Se dovessi cominciare la rassegna di questo mese – la prima dopo l’estate – con un emoticon, non avrei dubbi: 😱. E no, non voglio esprimere un urlo di lotta interiore, angoscia esistenziale o sensazione di alienazione. Né offrire una rappresentazione visiva, potente e tormentata, dell’ansia esistenziale umana, a un tempo personale e collettiva, come farebbe un banale Edvard Much. No, questo è un urlo di semplice sorpresa: veramente qualcuno ...